Quindici anni or sono se ne andò per sempre Maurizio Zanoni.

Riproponiamo la stessa pagina che pubblicammo sul nostro sito nel 2006 in occasione del decennale della sua scomparsa.

Sono trascorsi altri cinque anni ed il nostro rimpianto è immutato.

Nel luglio di qualche anno dopo anche Mariangela Morando  purtroppo se ne andò, in circostanze non meno drammatiche.

Credo che dovremmo fare molto di più per mantenere vivo il ricordo dei nostri Amici, prendendo esempio da quanto hanno saputo fare altri (mi riferisco in particolare ai soci dell'ECA Torino che hanno intitolato numerose iniziative al compianto Bruno Novarese).

Molti pensano che ricordare coloro che non ci sono più sia un inutile esercizio.

Non è così.

 

(M.B. 20/7/2011)

http://www.autosprintslotclubgenova.org

 

 

 

 

 

Nella notte tra il 21 ed il 22 Luglio del 1996 se ne andò Maurizio Zanoni, per tutti noi semplicemente Paffo.

 

La notizia mi giunse attraverso una telefonata ricevuta nel cuore della notte.

 

Non dimenticherò mai lo squillo di quella telefonata nè le parole che il fratello di Paffo, Giuseppe, mi disse piangendo.

 

Mi parve tutto assolutamente irreale.

 

Quell'evento fu per me  talmente traumatizzante che ancora oggi, inconsciamente, il suono di una telefonata inattesa mi crea talvolta forte ansia e mi fa ritornare in mente quella infausta nottata.

 

Lui ed io eravamo come fratelli. Cresciuti insieme, avevamo condiviso tutta l'infanzia e l'adolescenza ed eravamo infine stati accomunati da una grande passione per lo Slot-Racing.

 

Lo Slot divenne per noi anche una importante esperienza di vita, capace di darci forti insegnamenti e di rinsaldare ancor più la nostra amicizia, consentendoci di conoscere tanti altri fraterni amici.

 

Fummo entrambi tra i fondatori del leggendario Autosprint Slot Club Genova.

 

Sono trascorsi esattamente dieci anni da quella maledetta notte ed ancora mi chiedo se quel tragico evento sia accaduto realmente o sia solo il frutto di un incubo.

 

Paffo è stato un grande slottista, forse il più grande di tutti noi; che bello sarebbe poter contare ancor'oggi sulla sua enorme classe e sulla sua straordinaria mentalità vincente.

 

Purtroppo il destino, in quel lontano 22/7/1996, decise diversamente.

 

I meccanismi dell'esistenza ci sfuggono, ma manteniamo intatta la speranza di poterlo incontrare ancora, in un'altra dimensione, e gareggiare con lui,  sino all'ultima staccata, in qualche remota parte dell'universo.

 

(M.B. 22/7/2006)