La prima sede dell'Autosprint Slot
Club Genova, nell'anno 1974, era collocata
nella periferica Via Molassana in un ampio locale nel
quale, su un piano di legno estemporaneamente appoggiato al
pavimento, venne montata la storica pista Scalextric Super
124.
In altra sala attigua venne anche
allestita la prima pista da Rally della storia dello
Slot.
Furono gli albori dello Slot-Racing
genovese, densi di passione e romanticismo.
Nel 1976, dopo due anni di intensissima
attività agonistica, si verificò una traumatica scissione
all'interno del Club.
Il nucleo storico dell'Autosprint Slot
Club Genova abbandonò infatti la sede di Via
Molassana, ove invece rimasero alcuni soci dissidenti.
Questi ultimi fondarono, nella medesima
sede, una nuova associazione denominata Centro Slot Genova,
prevalentemente dedita alle gare in scala 1/24 su pista in
legno.
L'Autosprint Slot Club si trasferì
invece nella nuova sede di Via Duse, nell'elegante
quartiere di Sturla.
Nel 1979 il Club si spostò ancora in
Via Acquarone, nella zona di Castelletto, ove
rimase peraltro un solo anno.
Nel 1980 infatti la sede del Club venne
nuovamente trasferita in Salita Oregina ove, seguendo le mode
slottistiche del momento, fu montata una nuovissima pista
Polistil a 4 corsie con uno sviluppo di oltre 45
metri.
Quella pista era in realtà un ibrido,
essendo dotata di un lunghissimo rettilineo (14 metri)
realizzato interamente in legno ed innestato nella pista in
plastica.
Tra il 1980 ed il 1983 i due Club
genovesi, separati dal 1976, per molti anni acerrimi rivali ed
assolutamente incapaci di dialogare tra loro, decisero
inaspettatamente di unire le forze.
La ritrovata coesione fu suggellata dalla
realizzazione di una nuova pista interamente in legno, che venne
montata nella nuovissima sede di Via Passaggi.
Nel 1986 vi fu un nuovo trasferimento
nella storica sede di Via Ravenna ove venne inizialmente
allestito un nuovo stupendo impianto in legno di 50 metri, che fu
teatro di numerose gare nazionali ed internazionali.
Successivamente iniziò a palesarsi a
livello nazionale una profonda crisi dello SlotRacing,
come già ciclicamente avvenuto in passato.
Il Club tuttavia seppe resistere
imperterrito alle avversità ed anzi, nonostante la crisi, trovò
linfa vitale con l'ingresso di nuovi soci e con una sempre
intensa attività.
Nel frattempo iniziò a
diffondersi un nuovo tipo di SlotRacing, praticato con
vetture e piste interamente in plastica, cui lo storico sodalizio
genovese dovette necessariamente convertirsi.
Nel 1990 venne quindi
eliminata la pista in legno per fare nuovamente posto alla
storica pista Scalextric Super 124, poi ulteriormente
ampliata e modificata nel 1994, sino a raggiungere uno sviluppo di
oltre 50 metri.
La pista Scalextric
Super 124, rimase operativa sino al 2008, anno in cui fu
definitivamente smontata per fare spazio ad un'ampia zona
box.
In precedenza, nell'anno
2006, vi era stata la drastica decisione di cambiare ancora e di
realizzare una pista Ninco a 6 corsie di circa
38 metri, allestita sempre nella sede di Via Ravenna.
Nel 2010, venne montato
un nuovo impianto Ninco, sul quale, incredibilmente, non fu
mai disputata alcuna gara.
Tra mille polemiche,
solo dopo pochi mesi, nell'estate del 2010 la pista fantasma,
che aveva uno sviluppo di circa 40 mt., venne smontata .
Fu quella la fine
della sede di Via Ravenna, che dopo 23 anni chiuse
definitivamente i battenti.
La storia tuttavia non si
fermò.
Il leggendario sodalizio genovese, trovò
ancora una volta la forza di rinascere.
Sempre nel 2010, fu
infatti inaugurata la nuova sede di Via Bobbio, ove venne
costruita una nuova Pista Ninco e fu allestito il Museo
dell'Autosprint Slot Club Genova pazientemente
realizzato e colmo di reperti di grande valore
storico.
Nel 2013 inizia una nuova era.
L'ennesima. L'Autosprint Slot Club Genova 1974 si trasferisce
nella nuova sede di Piazza Dante, 4 (ex sede Grifoni Slot Club)
ove vengono allestite due piste, rispettivamente una Ninco di
oltre 50 m. ed una Tecnoslot in legno sulla quale, dopo molti
anni, riprende ad essere praticato lo SlotRacing con vetture in
metallo.
Come si evince da questa
sintesi storica, la lunga vita del nostro Club è stata molto
elaborata e si è snodata, attraverso due secoli, dai primi anni
settanta sino ai giorni nostri.
Purtroppo la
documentazione fotografica in nostro possesso è scarsa e non
consente di ripercorrere adeguatamente tutte le singole tappe. I
pochi frammenti fotografici rimasti sono gelosamente custoditi in
queste pagine.
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