Ho salvato i licaoni.

Ho aperto la porta, erano lì e mi guardavano in silenzio mentre intorno a loro giacevano le rovine di quello che per tanti anni era stato il loro impenetrabile rifugio.

Mi hanno implorato di portarli via con me <proprio tu ... > mi hanno detto < .... che ci hai sempre protetto contro tutti, ora ci abbandoni qui. Siamo vecchi, malandati, abbiamo vissuto qui per un quarto di secolo ed ora  .... cosa dovremmo fare? morire randagi?>.

Ho cercato di spiegare loro che finchè io avrò vita loro non saranno mai randagi.

<Siamo rimasti in pochi .... >   hanno tuttavia insistito per convincermi < .... alcuni purtroppo se ne sono andati prematuramente, altri ci hanno inspiegabilmente tradito, noi ormai siamo solo 5 o 6 superstiti, non vi daremo fastidio, vi porteremo fortuna, vigileremo su di voi, come sempre abbiamo fatto per tutta la nostra e la vostra vita.>

Li ho allora estratti ad uno ad uno da quel luogo mistico e carismatico in cui erano rimasti per ventiquattro anni, li ho caricati sulla mia macchina; non senza commozione, ho chiuso per sempre la porta della loro tana e quindi li ho portati via con me.

I licaoni vivono in voi e non vi tradiranno mai.

 

(M.B. 27/10/2010)